Le nostre iniziative sostengono la comunità, l’ambiente e il territorio e coinvolgono le persone nella vita della nostra cooperativa. Perchè siamo molto più di un supermercato.
Le nostre iniziative sostengono la comunità, l’ambiente e il territorio e coinvolgono le persone nella vita della nostra cooperativa. Perchè siamo molto più di un supermercato.
Passeggiata alla scoperta delle erbe spontanee del nostro territorio lungo la pedocollinare pratese.
Lungo i nostri passi incontreremo e osserveremo varie erbe selvatiche che ancora vengono raccolte per uso culinario.
Sarà un pomeriggio dedicato al piacere di camminare e a riscoprire aneddoti, curiosità e ricette antiche, ma sempre attuali che ci riconnettono con la natura selvatica vicino a casa.
Il seminario fornirà un quadro generale sui registri tumori di popolazione, sulla loro storia e sul loro ruolo nella sanità pubblica.
Inoltre, si parlerà della situazione nazionale ed internazionale con un particolare focus sui dati del Registro Toscano Tumori.
Grazie a Unicoop Firenze e Teatri di Siena un evento esclusivo gratuito.
“Gattopardo: Il Ritorno di Angelica” si presenta come un’esperienza coinvolgente di parola, danza e musica, che trasporterà il pubblico nelle atmosfere evocative del capolavoro di Giuseppe Tomasi di Lampedusa.
Ad accompagnare Ornella Muti sul palco, in un’interpretazione intensa e visionaria, sarà il direttore artistico dei Teatri di Siena, Vincenzo Bocciarelli, nel ruolo duplice del Principe Fabrizio di Salina e Tomasi di Lampedusa. Ad impreziosire lo spettacolo, l’emozionante suite coreografica del più prestigioso ensemble di danza storica: la Compagnia Nazionale di Danza Storica diretta dal Maestro Nino Graziano Luca che riporta in scena i Gran Balli d’epoca, eseguendo valzer, mazurke, quadriglie e controdanze composte dal grande Nino Rota per l’iconico film di Visconti ispirato al romanzo.
Ornella Muti, icona indiscussa del cinema italiano e internazionale, reinterpreta Angelica come mai prima d’ora. Non più solo la giovane affascinante che incanta l’aristocrazia decadente, ma una donna consapevole, forte, simbolo del cambiamento e dell’evoluzione della società. Lo spettacolo si concentra su un momento chiave della storia: il ballo con il Principe di Salina, attorno al quale prende vita un flusso di pensieri, sogni e paure della protagonista. In questo spazio sospeso nel tempo, il pubblico avrà accesso al monologo interiore di Angelica, una riflessione profonda che risuona nelle sfide e nelle aspirazioni delle donne di oggi.
Il testo inedito è opera di Debora Pioli, già autrice per Alessio Boni, Marcello Prayer, Stefania Sandrelli. La scelta di Ornella Muti nel ruolo di Angelica non è casuale, ma frutto di un’attenta ricerca artistica. Francesca Rivelli, in arte Ornella Muti, ha costruito nel corso della sua carriera un’immagine unica di donna forte, raffinata e ribelle, capace di incarnare personaggi femminili di grande complessità e intensità emotiva.
La collina di Montughi fin dal 1300 fu considerata dalle più illustri e antiche famiglie fiorentine, luogo per costruirvi le loro ville.
Apprezzata anche nell’800, quando ricchi aristocratici vi si trasferirono rilevando e ristrutturando le antiche ville signorili. In occasione degli interventi urbanistici per Firenze capitale, attuati dal piano Poggi per l’ampliamento urbano, la zona ai piedi della collina subì importanti interventi, in particolare nel rione Romito-Vittoria, che divenne un quartiere residenziale, con costruzioni in stile Liberty e Coppedè.
Tutta la zona, compresa la collina, venne servita dalla prima rete tramviaria di Firenze, smantellata entro il 1958, che passava da Via Vittorio Emanuele fino a Trespiano, famosa per integrare la prima tramvia a trazione elettrica italiana, la Firenze-Fiesole.
Un’occasione per scoprire Casa Vasari e Museo Horne, due gioielli nel cuore di Firenze che custodiscono grandi tesori d’arte e cultura.
Casa Vasari, la casa abitata e affrescata da Giorgio Vasari, è un vero e proprio monumento alle Arti: l’artista si occupò personalmente della decorazione ad affresco della “Sala Grande“ in cui racconta l’arte e gli artisti alla corte di Cosimo I de’ Medici.
Il Museo Horne, all’interno di Palazzo Corsi, raccoglie la straordinaria raccolta del collezionista inglese Herbert Percy Horne: un incredibile varietà di opere e di oggetti che convivono in assoluta coerenza e armonia con una casa del Rinascimento.
Un viaggio tra le storie di donne straordinarie che hanno dedicato la loro vita alla difesa degli alberi e della natura, trasformando il mondo con gesti rivoluzionari.
Scopriremo il coraggio di Wangari Maathai, che ha piantato milioni di alberi in Kenya per combattere la deforestazione e l'oppressione sociale; il sacrificio di Julia Butterfly Hill , che ha vissuto per due anni su una sequoia per salvarla dall’abbattimento; l'impegno di Yi Jiefang, che pianta alberi per onorare la memoria del figlio e fermare l’avanzata del deserto; e l’opera visionaria di Lélia Wanick e Sebastiao Salgado, che stanno riportando in vita la foresta brasiliana.
Un’esperienza immersiva per riflettere sul legame tra natura, società e diritti umani.
Ritrovo: alle ore 9:30 al Bistrot Santa Rosa con colazione inclusa
PERCORSO
-> PORTA SAN FREDIANO
-> COLLINA DI MONTE OLIVETO
-> PARCO DI VILLA STROZZI
Un’occasione unica, gratuita e riservata agli under 30, offerta da Unicoop Firenze in collaborazione con Artika e Kinzica Soc. Coop.
Il percorso espositivo offre una selezione dei ritratti più celebri e iconici del fotografo statunitense, tra cui quelli di Che Guevara, Marlene Dietrich e la famosa serie dedicata a Marilyn Monroe.
Non mancano, inoltre, le fotografie che esprimono l’ironia di Erwitt, come quelle dei suoi amati cani o le immagini scattate durante il matrimonio a Bratsk.
La mostra offre anche una straordinaria collezione di autoritratti che rivelano non solo il carattere giocoso di Erwitt, ma anche la sua capacità di osservare e ridere di sé stesso, oltre che della realtà circostante.
Olly, fresco vincitore del Festival di Sanremo 2025, è un cantante genovese classe 2001.
Emerso dalla scena rap ligure, il suo stile è definito fin dai primi passi da un metodo hip-hop e dalla centralità della parola, che tende a sublimarsi fin da subito in un utilizzo della voce profondamente melodico, a tratti soul.
Con questa formula raggiunge i primi successi nel 2019, attirando l’attenzione di realtà come Metatron e Sony, con cui inizia un percorso nel 2021.
Agli elementi già presenti nella sua sensibilità, si aggiunge, grazie all’incontro con il producer JVLI, una tendenza alla musica elettronica, che si traduce in brani dal carattere movimentato ed estremamente coinvolgente.
“Un’altra volta” è il più grande risultato in questo senso: a tutti gli effetti un tormentone (che conta al momento oltre 5 milioni di stream) che ha fatto vibrare i “TIM Summer Hits” e altri palchi estivi, inclusi quelli di Frah Quintale e Blanco. Olly è stato nominato artista del mese per MTV New Generation e ha collaborato con vari artisti provenienti dal rap e dal pop, tra cui Arisa, continuando a definire un’identità cangiante, in un flirt senza fine con pop, hip-hop, dance, elettronica, canzone d’autore e un solo punto fermo: essere Olly.
Le visite esclusive per i soci Unicoop Firenze alla Pinacoteca Nazionale di Siena saranno le seguenti:
- 9 febbraio: visita generale della Pinacoteca, durante la quale si esploreranno tutti i suoi spazi con informazioni varie e curiosità sulla struttura e sui beni.
- 9 marzo: visita tematica dal titolo "Colori, pennelli e non solo". Si tratta di una visita che approfondisce il lavoro nella botteghe dei pittori e tutti i saperi, segreti e abilità che si celano dietro al mestiere del pittore (gli aiutanti dei pittori, i committenti, la scelta del legno, la creazione dei pennelli, la macinazione dei minerali e dei vegetali per creare il colore e simili).
- 13 aprile: visita tematica le "Invenzioni del Medioevo". Molti degli oggetti che ci sembrano comuni e banali sono in realtà invenzioni che vengono dal passato e spesso proprio dal Medioevo. I bottoni, ad esempio, che rivoluzionano il modo di vestire, o gli occhiali. Altri sono ormai per noi superati, come i calamai e le penne d’oca, ma qualcosa che ancora usiamo viene proprio dal Medioevo!
- 11 maggio: visita tematica "Oltre il dipinto: storie di cornici". Un approfondimento dei capolavori che mettono in risalto le opere degli artisti più importanti presenti in Pinacoteca.
- 8 giugno: visita tematica le "Moda e costume". E’ proprio il caso di dire che nel Medioevo “l’abito fa il monaco”! Il vestito diceva molto del lavoro, della ricchezza, ma anche dell’età di una persona. Impareremo a distinguere ricchi da poveri, vecchi da giovani e molto altro ancora solo dalla lunghezza o dal colore dei vestiti, grazie alla varietà di esempi che ci offriranno i dipinti della Pinacoteca. Scopriremo anche quale era il colore più adatto all’abito di un uomo.
Tesori di seta capolavori tessili dalla donazione Falletti è la nuova mostra del Museo del Tessuto che celebra i primi i 50 anni del Museo.
Una mostra di oltre 60 oggetti tra tessuti, ricami e vesti liturgiche provenienti dalla straordinaria donazione del medico fiorentino Giovanni Falletti, composta da oltre 2.000 oggetti tra tessuti, stampe, libri, accessori, maschere rituali e armi storiche.
La mostra si sviluppa in un percorso cronologico che attraversa quattro secoli di grande manifattura tessile e che incrocia stili, produzioni, materiali e soggetti, eccezionali testimoni della produzione europea dal Quattrocento alla fine del Settecento.
Per facilitare la comprensione di contenuti storici e tecnici, due apparati multimediali raccontano il processo di lavorazione del tessuto e lo sviluppo dell’arte della seta fino al periodo preindustriale. Microscopi digitali consentono di osservare da vicino la struttura interna e la complessità degli intrecci di velluti, damaschi, broccati e lampassi. Infine, riproduzioni grafiche affiancate ai tessuti, illustrano lo sviluppo dei principali motivi decorativi adottati dalle botteghe tra XV e XVIII secolo. Le riproduzioni di alcune importanti opere pittoriche affiancate a tessuti dello stesso periodo, rendono immediatamente visibili le diverse funzioni di questi preziosi capolavori in seta.