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Il cantautore genovese Olly sarà in concerto sul palco del Teatro Cartiere Carrara per una data del suo “Lo rifarò, lo rifaremo Tour”.

Dopo il successo dei 14 concerti sold out in tutta Italia e dei suoi singoli di punta come Devastante (doppio platino) e Per due come noi con Angelina Mango (disco d’oro), Olly torna sul palco per un tour che attraverserà i principali club italiani.

L’artista, con il suo stile autentico e un sound che mescola sonorità urbane e live energici porterà sul palco torinese nuovi e vecchi successi per la gioia dei suoi fan.

Una passeggiata all'insegna della solidarietà e cultura attraverso Il viaggio come esperienza per incontrare l'insolito e l'ignoto, e imparare ad affrontare l'imprevisto.

Dal latino “peregrinatio”, viaggio in terra straniera, il pellegrino era lo straniero che secondo la legge romana non godeva dei diritti di coloro che abitavano il luogo. Era un uomo o una donna di mondo che affrontavano un lungo viaggio in paesi sconosciuti. 

Itineranti per Firenze andremo a scoprire il vecchio Comune ottocentesco, oggi rione, Il Pellegrino e racconteremo le storie di vita delle prime pellegrine, donne visionarie che viaggiarono sole affrontando situazioni impervie in luoghi poco battuti per ricercare se stesse e la propria spiritualità.

La capostipite fu Elena, madre di Costantino, in seguito proclamata santa. Tra le sovrane che si esposero ai rischi di una simile impresa, Eudocia, moglie di Teodosio II. San Girolamo ci narra di patrizie romane, che lasciati gli agi si misero in cammino, tra queste Paola e Melania Senior. Documento prezioso sul pellegrinaggio al femminile è il diario di Egeria, che partita dalla Galizia spagnola raggiunse la Terrasanta circa nel 380. Più avanti nei secoli, tra il 1100 e il 1300, abbiamo i ripetuti viaggi di Bona da Pisa, umile popolana, e Brigida e Caterina di Svezia, madre e figlia, aristocratiche, che lasciata la vita laicale si dedicarono al cammino mistico attraverso il pellegrinaggio.

Nel corso del nostro trekking andremo ad esplorare alcuni parchi cittadini, alla ricerca di quelle piante esotiche, giunte da terre lontane, e che oggi sono naturalizzate nel nostro territorio.

Giovedì 12 dicembre dalle ore 18.00 alle ore 22.00, tutti gli under 30 potranno accedere alla mostra Helen Frankenthaler. Dipingere senza regole al prezzo speciale di € 5 per scoprire da vicino una delle più grandi artiste del Novecento.

Durante la serata, inoltre, sarà possibile vedere l’installazione Shy Society di DRIFT nel cortile di Palazzo Strozzi come mai prima in tre momenti speciali.

Alle ore 19.30, 20.30 e 21.30, le luci del cortile si spegneranno per creare un’esperienza unica della grande installazione che unisce musica, movimento e spazio.

Durante la Lights Night, tutti gli under 30 che si registreranno sul portale Unicoop Firenze e i possessori della tessera Amici Young di Palazzo Strozzi riceveranno un gadget esclusivo dedicato alla mostra.

Inoltre, per tutti gli under 30 che visiteranno la mostra durante la serata, sarà possibile fare tappa allo Strozzi Bistrò e usufruire della Promo Lights Night che comprende drink e snack al prezzo speciale di € 5, per un momento di incontro e condivisione.

Il progetto Fast Animals and Slow Kids (chiamati anche FASK) nasce a Perugia nel 2008, formato da quattro musicisti amici (Aimone Romizi, Alessandro Guercini, Alessio Mingoli e Jacopo Gigliotti) e li porterà a Firenze nel mese di Dicembre per un concerto unico!

Dicono dell'album: "’Hotel Esistenza’ è il nostro nuovo album. Racchiude gli ultimi tre anni delle nostre vite, tra cambiamenti e cose che invece, non cambieranno mai – raccontano i componenti della band –. È un album che contiene dentro di sé vari aspetti della nostra musica, come le stanze di un albergo arredate in maniera diversa ma pensate allo stesso modo. È un disco fatto di canzoni che parlano di feste dalle quali scappare, di autostrade che ti riportano a casa e dell’inferno che abbiamo dentro".

‘La Specola’ ospita un’ampia collezione zoologica, la più grande collezione al mondo di cere anatomiche settecentesche, la collezione unica del ceroplasta siciliano Gaetano Giulio Zumbo (1656-1701), il Salone degli Scheletri, la Tribuna Galileo e l torrino astronomico.

Nel corso della visita guidata i soci potranno ammirare due ali del museo completamente nuove, dedicate alla mineralogia e alla ceroplastica, con opere mai esposte prima, come le straordinarie cere botaniche. Ma ritroveranno anche la collezione zoologica. Perché ‘La Specola’ è nuova e antica insieme, una realtà quasi unica: il primo fra i musei scientifici ad aprire le porte alla cittadinanza secondo il progetto illuministico del Granduca Pietro Leopoldo di Toscana, tra i pochi a poter disporre di una sede che ha di per sé un valore storico.

La Tribuna Galileo, le cere anatomiche, il salone degli scheletri e il torrino astronomico sono visitabili ma non fanno parte della visita guidata.

La compagnia monegasca interpreterà il celebre balletto ispirato alla tragedia di William Shakespeare, nella messinscena – presentata per la prima volta all’Opéra di Monte-Carlo nel 1996 – che si avvale delle scenografie di Ernest Pignon-Ernest, dei costumi di Jérôme Kaplan e del disegno luci di Dominique Drillot.

Partendo dall’idea che tutti conoscono la storia di Romeo e Giulietta, Jean-Cristophe Maillot ha adottato una prospettiva coreografica che evita di parafrasare il monumento letterario di Shakespeare: piuttosto che seguire passo passo la disputa fra Capuleti e Montecchi fino al suo tragico epilogo, il coreografo rivisita la tragedia seguendo un punto di vista originale.

Il balletto ci trasporta nell’animo tormentato di Frate Lorenzo, il quale, desiderando fare del bene, alla fine provoca invece la morte dei due amanti. Romeo e Giulietta di Jean-Cristophe Maillot è il flash back di questo religioso  sconvolto che, alla fine del dramma, si chiede come si è potuti arrivare a tanto.

Questo punto di partenza ci illumina  sulla sensibilità del coreografo, che interpreta la vicenda narrata nella tragedia shakespeariana non come un conflitto sociale o una lotta tra clan regolata da un codice d’onore, ma al contrario come un dramma fortuito che fa morire due ragazzi più presi dai giochi dell’amore che da quelli dell’odio.

Una coreografia che sconvolge i codici della danza classica in ciò che ha di più tradizionale, conservandone al contempo lo slancio, l’energia e la grazia senza tempo. Romeo e Giulietta è una pietra angolare del repertorio di Maillot: un vocabolario classico con una sintassi contemporanea sempre al crocevia di molteplici discipline artistiche.