Le nostre newsletter
Il mondo di domani inizia da quello che facciamo oggi.
Il bosco si fa scuola a cielo aperto: siamo a Montopoli in Val d'Arno, dove questa mattina, per salutare l’arrivo della primavera, 50 alunni delle scuole secondarie di primo grado G. Galilei di Montopoli in Val d'Arno e M. Buonarroti di San Miniato hanno svolto una visita didattica organizzata nell'ambito dei percorsi di cittadinanza consapevole promossi da Unicoop Firenze nelle scuole toscane. Alla mattinata hanno partecipato anche Giovanni Capecchi, Sindaco di Montopoli in Val d'Arno, i rappresentanti dell'amministrazione comunale, Alessandra Lupetti, Dirigente scolastica dell'istituto comprensivo Galileo Galilei di Montopoli in Val d'Arno, Claudio Vanni, responsabile relazioni esterne Unicoop Firenze e Tommaso Perrulli, Responsabile progetti sociali e scuola Unicoop Firenze che hanno accolto gli alunni con un messaggio di benvenuto e una breve introduzione sul bosco.
In questa area, lo scorso aprile, Unicoop Firenze ha realizzato il primo bosco biosostenibile d’Italia, con la partecipazione di oltre 5000 soci che hanno contribuito alla raccolta fondi del progetto “Abbraccia un albero”, donando 225mila Euro impiegati per piantare tremila alberi nell'area bonificata da Unicoop Firenze. A meno di un anno dall’inaugurazione, il bosco apre “le porte” agli alunni delle scuole toscane che potranno fare un'esperienza nel polmone verde che sta piano piano crescendo nell'area, precedentemente occupata da un allevamento industriale. L’evento di questa mattina fa parte di un calendario di visite al bosco che, tra marzo e maggio, coinvolge 65 classi, per un totale di 1800 alunni delle scuole secondarie di primo grado provenienti da sette province toscane, accompagnati dai propri insegnanti e dagli educatori delle cooperative Meta, Koiné e Arancia Blu. Il percorso educativo, intitolato “Un bosco per tutti”, si traduce in un 500 ore complessive dedicate al tema della sostenibilità nel totale delle classi coinvolte: dopo gli incontri preparatori in classe e l’approfondimento su carta dei temi ambientali, la visita nel bosco rappresenta per gli alunni l’opportunità di vivere un’esperienza di gruppo immersi nella natura e di comprendere i meccanismi della rigenerazione.
Il bosco
Dal cemento a un’oasi verde: su 6 ettari di terreno, a Montopoli sono stati piantati 3000 nuovi alberi che, secondo le stime, in 10 anni potranno assorbire 170 tonnellate di CO2 e una mole consistente di altri inquinanti (polveri fini, ossido di azoto, ecc), mentre, a 20 anni, il “risparmio” di CO2 sarà di 600 tonnellate e a 30 anni di 1400 tonnellate. Nell'esperienza didattica, il bosco si propone quindi, come un vero e proprio esperimento in campo aperto dove toccare con mano il tema della sostenibilità e riflettere sulle azioni positive che l'uomo può fare per invertire la rotta della crisi climatica. Piantare alberi è la più semplice ed efficace e il bosco di Montopoli ne dà prova attraverso gli studi e le rilevazioni in corso; nel bosco, infatti, è stato installato un sistema di monitoraggio e mappatura che permette di valutare l'evoluzione del bosco e quantificare i benefici ambientali che questo apporta all’ambiente circostante: grazie alle 30 centraline di rilevamento e al software di calcolo, giorno dopo giorno, è possibile rilevare l'accrescimento delle piante e calcolare la cattura e della CO2 e di altri inquinanti.
Il progetto del bosco di Montopoli, realizzato in collaborazione con Stefano Mancuso e Pnat, e con la consulenza di Legambiente, è nato con l’obiettivo di rinaturalizzare un’area abbandonata per renderla fruibile e massimizzarne l'utilità ambientale. Il secondo, ma non meno importante obiettivo è la funzione di tipo didattico che mira a mostrare a studenti e visitatori cosa significano gli innumerevoli benefici che gli alberi ci regalano, attraverso i loro processi fisiologici naturali e la loro importanza per combattere il riscaldamento globale. Da poco si è conclusa la progettazione esecutiva dell’aula didattica/centro conferenze che sorgerà all’interno del bosco. Durante la prossima estate inizieranno i lavori che prevedono la costruzione di un edificio in legno e vetro di circa 200 metri quadri, composto da una struttura a campate. Dall’aula si potrà avere una visione completa del bosco: gli studenti e i visitatori che frequenteranno l’edificio avranno sempre la sensazione di trovarsi in un ambiente naturale e potranno osservare il bosco in continua evoluzione. Da ottobre prenderà il via un calendario di visite guidate aperto ai visitatori: un'occasione per scoprire più da vicino gli importanti benefici del bosco sulla qualità dell’aria e per riflettere sul tema della sostenibilità e delle azioni possibili di fronte alle urgenze del cambiamento climatico.
Dichiarazioni
Giovanni Capecchi, Sindaco di Montopoli in Val d'Arno
«Grazie a Unicoop per aver realizzato, qui nel nostro Comune, un progetto di forestazione urbana che ha visto la nascita di un bosco proprio accanto alla FiPiLi a seguito della riqualificazione di un sito industriale. Un ritorno alle origini che consente all'uomo di ridurre gli effetti dei propri interventi, a volte irreversibili sull'ambiente. Un esempio fondamentale per le nuove generazioni».
Alessandra Lupetti, Dirigente scolastica dell'istituto comprensivo Galileo Galilei di Montopoli in Val d'Arno
«Trovo che sia una grande opportunità quella di portare gli alunni in visita al bosco di Montopoli. Negli ultimi anni le tematiche ambientali sono entrate di diritto nelle aule delle scuole, e in questo, più ancora che in altri ambiti di apprendimento, l'esperienza diretta, costituisce il presupposto imprescindibile per un apprendimento che sia davvero significativo. In questo ambiente prendono forma il rispetto per la natura, l'ambiente, le piante e gli animali che vivono il bosco. È il luogo ideale per attività didattiche laboratoriali».
Claudio Vanni, Responsabile relazioni esterne Unicoop Firenze
«ll Bosco di Montopoli, realizzato con il fondamentale sostegno dell'amministrazione comunale, è la dimostrazione che, lavorando insieme e dal basso, è possibile contribuire in maniera fondamentale a problemi rilevanti come quello del riscaldamento globale e della crisi climatica. Grazie al contributo scientifico di Stefano Mancuso, Università di Firenze e Pnat, potremo monitorare i benefici ambientali prodotti da questo nuovo polmone verde che ci auguriamo possa diventare un modello da esportare e replicare».
Tommaso Perrulli, Responsabile progetti sociali e scuola Unicoop Firenze
«Nel catalogo delle nostre proposte educative abbiamo molto investito su questo progetto che ha ricevuto tante adesioni dalle scuole di tutta la Toscana: siamo davvero felici di aprire le porte del Bosco agli alunni per i quali potrà essere un laboratorio a cielo aperto dove studiare i processi naturali e imparare che le piante sono le più forti alleate per una Terra più sana. Questo bosco è un luogo di tutti e, nei prossimi mesi, avvieremo un programma visite guidate perché possa diventare per un'occasione di riflessione sulle azioni quotidiane che ognuno di noi può compiere per salvare il pianeta, cominciando subito».
Firenze, 21 marzo 2023