Le nostre newsletter
Il mondo di domani inizia da quello che facciamo oggi.
Sono 185 le tonnellate di generi alimentari donati sabato 6 maggio nei punti vendita nel corso della raccolta alimentare organizzata da Fondazione Il Cuore si scioglie e Unicoop Firenze. Il primo appuntamento del 2023 con la raccolta alimentare, svolta in 119 punti vendita di Unicoop Firenze, nelle sette province toscane dove opera la Cooperativa, conferma la grande generosità dei cittadini. Una generosità più che mai fondamentale nel quadro dell’attuale emergenza economica, per la mole di prodotti donati e per il grande aiuto, diretto e immediato, che potrà dare a chi sta attraversando un momento di difficoltà.
L’iniziativa ha visto la collaborazione delle sezioni soci Coop, di Caritas Toscana e di oltre 200 associazioni di volontariato del territorio. Tantissimi i volontari che hanno dedicato tempo e impegno al sabato di raccolta, per consegnare sacchetti vuoti all'ingresso dei supermercati, riprenderli pieni dopo le casse e smistare i prodotti nelle scatole che già in queste ore vengono distribuite ai centri solidali. I generi alimentari di prima necessità richiesti e più donati sono stati farina, riso, biscotti, latte, biscotti, pomodori pelati, carne, tonno e legumi in scatola, omogeneizzati e prodotti per l’infanzia e per l’igiene personale.
Un’emergenza silenziosa e sempre più insostenibile, quella della povertà che, dalla pandemia in poi, sta colpendo nuove fasce di popolazione: dall’ultimo Rapporto dell’Osservatorio Caritas, emerge che, solo a Firenze, sono oltre 5.740, circa 500 in più del 2019, le persone che hanno chiesto aiuto ai centri di ascolto territoriali. Un numero tuttavia sottostimato se consideriamo che spesso dietro ogni singolo utente c'è un intero nucleo familiare. Dopo la pandemia, la cifra dei pacchi alimentari è più che quadruplicata: si è passati dai 12.507 erogati tra gennaio e agosto 2019 ai 52.644 del 2022. Tra il 2020 e il 2022 sono cresciute del 33,5% le persone tra i 55 e i 64 anni che si trovano in una condizione di reddito insufficiente a fronteggiare le normali esigenze: ormai più di 7 persone su 10 che si presentano agli sportelli Caritas denunciano difficoltà a far quadrare il bilancio familiare.