Vestono e modellano: le novità dell'anno
Giornalista E' nata e vive a Firenze ma è per metà senese. Ha iniziato a frequentare il mondo del giornalismo giovanissima, collaborando con quotidiani come La Città, Paese Sera e numerosi mensili toscani. Ha lavorato al quotidiano Mattina, allegato toscano dell'Unità, fino al '99, poi al Corriere di Firenze, infine caposervizio delle pagine dell'Unità in Toscana. Scrive sull'Informatore dal 1990.
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Costumi miracolosi |
Bikini mozzafiato, che regalano due taglie in più. E solo nei punti strategici, ovvero all'altezza del seno. Top che avvicinano, gonfiano, alzano le forme sfidando la legge di gravità. Interi castigati ma miracolosi, che fasciano e comprimono là dove il corpo si fa un po' troppo esuberante. Non sono effetti speciali, frutto di ore di chirurgia estetica, ma solo i risultati che è in grado di offrire la nuova generazione dei costumi da bagno.
Il push up e il wonder bra, i reggiseni che hanno risolto i problemi di circonferenza di milioni di donne, sono diventati anche costumi da bagno. Per la gioia di coloro che ormai non vogliono più rinunciare alla loro insostituibile azione modellante. I bikini e gli interi della nuova generazione parlano la lingua dell'alta tecnologia, applicata ai tessuti e all'ingegneria sartoriale. Per questo motivo puntano sul disegno e sulla modellatura, non tanto per sottolineare il corpo, quanto per migliorarlo proprio come le donne desiderano.
Se il reggipetto diventa allora una vera e propria macchina da guerra, con ben quarantotto punti d'appoggio e una costruzione minuziosissima di piccoli pezzi cuciti insieme seguendo un percorso ardito ma efficacissimo, anche gli slip non sono da meno. Sgambati quanto basta, i più raffinati sono dotati di un'anima interna, una specie di fodera rinforzata in tulle di rete elastica leggera e invisibile, capace di rendere la pancia più piatta e, volendo, il sedere più svettante.
Un capitolo a parte meritano poi i costumi interi. Dai semplicissimi olimpionici a quelli così raffinati da sembrare quasi dei body da sera, possono ormai contare su tessuti incredibilmente morbidi ed elastici e su modelli tanto curati da farli somigliare a veri e propri corsetti. Ottimi per disegnare una silhouette da vera pin up, ma senza i mille lacci e ferretti di quegli strumenti di tortura. La rivoluzione degli interi della nuova generazione, che molto meglio dei due pezzi sanno trasformare il corpo della donna in un'onda sinuosa e affascinante, proprio come se si trattasse di una morbida sirena senza coda, è tutta nascosta in un delicato gioco di cuciture che non si vedono e, soprattutto, di tessuti molto elastici e rinforzati come la microfibra, in grado di non costringere il corpo e di farlo respirare sotto il solleone.
Proprio perché il costume da bagno deve rispondere ad esigenze diverse rispetto a quelle della biancheria intima è necessario che abbia il minor numero di cuciture possibile, non segni nei punti chiave - sui fianchi o sulle gambe - e che sia leggerissimo. «Per l'estate si riconferma l'uso di tessuti morbidi come la microfibra e tutti gli operati - dice Fiammetta Guazzo di Coop Italia -. Le linee sono pulite e tali da migliorare il corpo. I due pezzi hanno per lo più le coppe preformate ma, a sorpresa, tornano molto anche i classici triangolini degli anni '70». Se i tessuti sono tecnologicamente all'avanguardia, i colori tornano al passato con i grandi fiori e le geometrie anni '60, le classiche tinte unite e le stampe tribali che hanno infiammato le passerelle degli ultimi mesi. Vestite di leopardo per aggredire l'estate che viene.